Questo arbusto è particolarmente decorativo in autunno e in inverno, quando i colori delle foglie si fanno più intensi: la varietà ‘Warnham Gold’ assume tonalità giallo oro, mentre ‘Tom Thumb’ passa dal verde al bronzo porpora. In primavera e in estate compaiono fiori profumati, di color rosso scuro nella cultivar ‘Irene Paterson’.
Consigli di coltivazione
Il pittosporo esige posizioni soleggiate e protezione dalle gelate e dai venti. Cresce su qualsiasi terreno fresco e ben drenato, anche calcareo. Nelle zone fredde va messo a dimora in primavera, mentre nei climi miti qualsiasi stagione è adeguata se il suolo non è troppo bagnato o pesante. La buca, alta il doppio del vaso di allevamento, va colmata con una miscela di terra e stallatico maturo o terriccio. Dopo aver compattato, si innaffia e si stendono 5 cm di pacciamatura. Le piante di recente impianto vanno bagnate spesso in estate; in primavera si fornisce concime organico in granuli.
Da non dimenticare
Il pittosporo trova il suo habitat ideale nelle zone con clima mite e soleggiato in prossimità del mare, dove può essere utilizzato insieme ad altre piante per creare barriere frangivento. L’arbusto tuttavia propsera anche nelle regioni a clima freddo: basta avere l’accortezza di addossarlo a un muro esposto a sud o a ovest, al riparo dai venti, e proteggerlo nei periodi più rigidi, con rischio di gelate, con tessuto non tessuto (se l’esemplare è giovane è bene avvolgerlo non appena la temperatura notturna comincia a scendere). Le piante in vaso possono essere riparate sotto un portico o un pergolato.