È diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. Caratteristico della macchia, si trova dal livello del mare fino a 600 m (anche oltre nel Sud Italia). Molto longevo, può raggiungere i mille anni d’età e un’altezza di 30 m con un diametro di 20 metri. Ha un tronco diritto e robusto con corteccia rugosa grigio-brunastra, screpolata in placchette. La chioma è densa, molto scura, data da foglie coriacee, che variano per forma e dimensioni (lunghezza massima 7 cm) e presentano lamina superiore color verde scuro lucido e inferiore tomentosa e grigiastra. Specie monoica, ha fiori maschili in amenti filiformi, mentre quelli femminili sono posti sui rami. La ghianda è lunga fino a 3 cm e ha una cupola grigio chiaro.
Consigli di coltivazione
Predilige posizioni soleggiate e un substrato abbastanza ricco, soffice, non eccessivamente drenato. Può sopportare temperature di parecchi gradi sotto lo zero. Tuttavia, gli esemplari giovani possono temere il freddo intenso e il vento (in zone ventose, può essere necessario sostenerli con tutori solidi) e hanno bisogno di essere annaffiati regolarmente, lasciando sempre asciugare il terreno tra un apporto idrico e l’altro. Occorre concimare in primavera o in autunno con humus o stallatico maturo.
Da non dimenticare
Per formare siepi di leccio, si mettono a dimora le giovani piante alla distanza di un metro l’una dall’altra; dopo l’impianto, si cimano gli apici per favorire la ramificazione.