Le Phalaenopsis sono orchidee sempreverdi, epifite, originarie delle foreste tropicali a livello del mare. Sono caratterizzate da infiorescenze corte o lunghe, erette o pendenti, spesso ramificate, con numerosi fiori più o meno grandi, di forma variabile, adatti spesso a essere recisi, perché durano a lungo.
Consigli di coltivazione
Le Phalaenopsis sono facili da coltivare in serra calda e umida, ma possono resistere anche in appartamento, a condizione di dare loro durante l’inverno una posizione calda e umida alla temperatura minima di 15 °C. Durante la bella stagione è necessario ombreggiare e ventilare la loro posizione: se le foglie tendono a scolorire, la luce che le colpisce è troppo forte. Durante l'inverno resiste anche alla luce diretta (quando il sole è più debole). Si coltivano su corteccia o in panieri riempiti con una miscela di due parti di fibra di osmunda e una parte di sfagno. Queste orchidee vanno concimate con un prodotto liquido una volta al mese.
Da non dimenticare
Ogni 2-3 anni, in marzo, vanno rinvasate con il medesimo tipo di substrato.
Phalaenopsis: come e quando irrigare
Le Phalaenopsis vanno annaffiate abbondantemente durante il periodo vegetativo (nella bella stagione) ogni volta che il colore delle radici tende all'argento. Meglio irrigare immergendo il contenitore per 10-15 minuti in un contenitore con acqua assolutamente non calcarea, quindi piovana o demineralizzata, facendo sempre attenzione a non lasciare che l'acqua ristagni nell'incavo delle foglie, per non creare marciumi. Il substrato deve essere inoltre perfettamente drenato e lasciare che l'acqua scoli senza creare alcun ristagno.
In caso di assenza, le orchidee possono essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.