Il genere Cypripedium comprende orchidee terrestri (quindi diverse da quelle epifite, come quelle tropicali) che normalmente vivono in zone umide temperate. Sono dotate di rizomi con foglie decidue. I fiori hanno un tepalo inferiore due laterali e uno superiore; il labello rigonfio ricorda per la forma una pantofola. Il nome di “scarpetta di Venere” è conosciuto da tanti appassionati di orchidee italiane ed è assegnato alla specie più nota, Cypripedium calceolus, dai tepali marroni e labello giallo. La fioritura avviene in estate.
Consigli di coltivazione
Preferiscono una posizione ombreggiata o, al massimo, a mezz’ombra. Il terriccio deve essere per metà a base di torba o di substrato di foglia e per metà bark (corteccia), per garantire un buon drenaggio e, al contempo, una buona ritenzione di umidità. La concimazione deve avvenire in primavera e in autunno, con regolarità, ma senza mai fornire una dose troppo elevata, con compost, stallatico secco o terriccio di foglia.
Da non dimenticare
La divisione dei cespi, solo quando sono troppo cresciuti rispetto alle dimensioni del vaso, deve avvenire in marzo-aprile.
Cypripedium: come e quando irrigare
I Cypripedium necessitano di irrigazione sempre ben curata: il terriccio deve rimanere sempre leggermente umido per tutta la stagione vegetativa, ma mai fradicio, quindi sarà necessario irrigare anche giornalmente nei periodi più caldi dell'anno. In autunno le irrigazioni vanno diradate, per poi sospenderle del tutto in inverno. Come molte altre orchidee, non tollerano l'acqua dura, quindi è fondamentale fornire acqua non calcarea oppure piovana o demineralizzata.
In caso di assenza, le orchidee possono essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.
