Questo genere comprende circa 200 specie terrestri che sono distribuite in gran parte in Asia. Due sono i tipi di Calanthe, il primo ha pseudobulbi grossi e argentei che cadono in autunno e richiedono un assoluto riposo durante l’inverno, ed è il più coltivato; il secondo comprende le specie sempreverdi che non hanno pseudobulbi e mantengono le foglie per tutto l’anno.
Consigli di coltivazione
Necessita di temperature medio-elevate (da 13 a 29 °C) e umidità media (50%). Non è una orchidea epifita ed in natura vive nel sottobosco: il substrato dovrà quindi essere ben drenato e sciolto, in modo da evitare ristagni idrici e allo stesso tempo deve trattenere un po' di umidità intorno alle radici. Va posizionata in luogo molto luminoso, in appartamento, ma senza raggi diretti del sole. Durante la stagione vegetativa è necessario apportare con l’acqua d’irrigazione un fertilizzante specifico per orchidee.
Da non dimenticare
Le Calanthe decidue hanno un comportamento che ricorda vagamente le bulbose. Dopo la fioritura gli pseudobulbi dell’anno precedente incominciano a emettere nuove foglie e pseudobulbi, che in pochi anni saturano il vaso rendendo necessario il rinvaso ed eventualmente la divisione.
Calanthe: come e quando irrigare
Le Calanthe decidue, per tutto il periodo vegetativo, devono essere innaffiate in quantità abbastanza abbondante: è una specie che richiede molta umidità, soprattutto a livello radicale, ma deve anche esserci un ottimo drenaggio per evitare che le radici restino immerse. Una volta terminata la stagione vegetativa, sospendere le annaffiature quando le foglie incominciano a ingiallire.
In caso di assenza, le orchidee possono essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.
