Il genere, comprendente 20 specie, è così chiamato per le foglie sagittate di alcune specie; si tratta di piante acquatiche perenni, rustiche o delicate, che regalano candidi fiori in giugno-luglio.
Consigli di coltivazione
La sagittario gradisce vivere con le radici affondate in acque poco profonde. Vuole terreno fertile, spesso 15-20 cm, coperto da uno strato d’acqua di profondità variabile secondo le specie. I rizomi si interrano alla profondità di 5-8 cm in marzo o all’inizio di aprile. In giugno-luglio si possono mettere a dimora le piante giovani se sono piccole (quelle grandi rischiano di essere danneggiate dal sole e dal vento). I fusti alti necessitano di sostegni, soprattutto nelle zone ventose. Se durante la crescita le piante sono troppo fitte, occorre diradarle, eliminando anche le radici delle piante estirpate.
Da non dimenticare
Tutte le specie si diffondono rapidamente per mezzo dei rizomi stoloniferi sotterranei e possono diventare infestanti.
