Pianta annuale, alta fino a 80 cm, ideale per bordure e aiuole vivaci e colorate, ma coltivabile anche in vaso, lo Schizanthus (Schizanthus grandiflorus sin. S. pinnatus) produce da giugno a settembre fiori appariscenti, a forma di farfalla, simili alle orchidee (è anche detta ‘orchidea dei poveri’), di dimensioni varie e di colore rosa, porpora e giallo, solcati da macchie e striature. Si coltiva anche per la produzione di fiori recisi.
Consigli di coltivazione
Di facile manutenzione, chiede terreno leggero e arricchito con sostanza organica. Ama le esposizioni soleggiate, ma accetta una leggera ombra. Non ama le correnti d’aria e preferisce i luoghi riparati. Non teme il caldo torrido, mentre soffre per il freddo intenso. Le piante si mettono a dimora in maggio, ricordando che le varietà più alte necessitano di sostegni.
Da non dimenticare
Tra la varietà, da segnalare: ‘Dwarf Bouquet’, bassa (30 cm) e compatta, con innumerevoli fiori cremisi, rosa, salmone, ambra; ‘Pansy Flowered’, alta 50 cm, che regala fiori grandi in tante tinte; ‘Treasure Trove™’ (foto), una massa di fiori di un brillante lilla bicolore su una pianta compatta.
Schizanthus: come e quando irrigare
L’irrigazione dello schizanthus va curata soprattutto per le piante coltivate in vaso. Il terreno deve rimanere sempre umido, irrigando quindi ogni 3-4 giorni nei mesi più freschi e ogni 1-2 giorni in quelli più caldi. Al contempo bisogna fare attenzione ed evitare i ristagni d’acqua.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.