Lavatera

Lavatera trimestris, L. arborea

  • Famiglia: Malvaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Splendida pianta erbacea italiana, dai fiori imbutiformi che ricordano quelli dell’ibisco. La malva regina (Lavatera trimestris) è un’annuale, che forma ampi cespugli ed è adatta per bordure fiorite, ma anche per ottenere fiori recisi. Alta fino a 1m, ha foglie lobate, ovate, verde chiaro e fiori rosa, larghi 10 cm, numerosissimi da luglio a settembre. C’è anche una specie biennale, la malva reale (L. arborea), alta fino a 3 m, da coltivare tra gli arbusti nei giardini al mare: ha foglie vellutate e fiori più piccoli (5 cm), porpora chiaro con venature scure, riuniti in pannocchie piramidali, da maggio ad agosto.

Consigli di coltivazione

Coltivate le lavatere in terreni non troppo fertili, in posizioni soleggiate e riparate. L. trimestris è rustica, mentre L. arborea è semirustica e nelle regioni fredde va protetta con campane d’inverno. Entrambe le specie si autoseminano, generando molte nuove piante per l’anno successivo.  

Da non dimenticare

Lavatera trimestris “Loveliness” ha fiori rosa carico; “Splendens” ha fiori bianchi e grandi; L. arborea “Variegata” ha foglie con macchie bianche e fiori rossi.


Lavatera: come e quando irrigare

La lavatera è ben adattata al clima mediterraneo, quindi non ha particolari esigenze idriche. Tuttavia, per mantenerla in salute e fiorita a lungo, è necessario che non soffra mai la siccità, quindi va irrigata fino a 2-4 volte alla settimana a seconda della temperatura e dell'esposizione al sole.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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