Oggi esistono numerosissime varietà di crisantemo, con fiore semplice, simile a una margherita, o doppissimo, a fiore di dalia o di peonia ecc., e nei colori più incredibili, come il porpora-marrone o il giallo con cuore rosso e tanti altri ancora. Tutti sono coltivabili sia in vaso sia in piena terra in giardino, ed è possibile mantenerli da un anno all’altro, facendoli rifiorire con poche, semplici cure.
Consigli di coltivazione
Scegliete un vaso di 25-30 cm di diametro, con un terriccio da giardino contenente molta sostanza organica. Ogni 15 giorni aggiungere all’acqua d’irrigazione un fertilizzante organico liquido: per fiorire bene il crisantemo ha bisogno di venire nutrito da giugno sino alla fine di novembre, utilizzando da agosto in poi un prodotto ad alto tenore di potassio. Collocate il vaso al sole o a mezz’ombra. Quando i boccioli stanno crescendo, ridurre la concimazione azotata e fare molta attenzione alla presenza di oidio, ruggini e afidi. Togliere i capolini sfioriti recidendoli alla base del gambo.
Da non dimenticare
Per ottenere una spettacolare fioritura, servono alcune semplici operazioni colturali. La prima è la “sfemminellatura”, cioè l’eliminazione dei germogli erbacei che compaiono all’ascella di rametti già ben sviluppati. Viene poi la “cimatura”, da praticare quando la pianta ha raggiunto i 15-20 cm d’altezza (in genere in maggio) per eliminare la gemma centrale, “liberando” così le gemme sottostanti: si ottengono molti più fiori, ma più piccoli. Se si desiderano pochi fiori ma grandi, applicare la sbocciolatura, che consiste nell’asportare i boccioli laterali in modo che si ingrossi l’unica infiorescenza centrale rimasta; va effettuata quando compaiono i capolini laterali all’apice degli steli.
Crisantemo: come e quando irrigare
Il crisantemo richiede un terriccio sempre umido, quindi annaffiare abbondantemente due-tre volte a settimana a seconda della necessità.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.