Rustica e resistente, la zinnia si adatta anche a terreni asciutti e a posizioni molto soleggiate, e i fiori recisi hanno una lunga durata. Nana o a grande sviluppo, con fiori piccoli, grandi o giganti, presenta sempre un ventaglio di colori infinito, in toni brillanti e caldi. Raramente si trovano altre specie che presentino una gamma di colori così vasta e toni così accesi e vividi. Anche i fiori bicolori hanno sempre tinte decise, che però contrastano armonicamente.
Consigli di coltivazione
La coltivazione non presenta difficoltà e i semi possono essere interrati direttamente all’aperto, in aprile, trapiantando a dimora appena le giovani piante avranno sviluppato qualche foglia. La distanza d’impianto dipende dalla varietà scelta: le più grandi vanno distanziate di circa 50 cm, le piccole di 20-25 cm. Si può anche seminare direttamente a dimora, ma non sempre i risultati sono buoni. Dopo una buona concimazione di base prima dell’impianto, è meglio non eccedere con i fertilizzanti azotati per non avere molte foglie e pochi fiori. Di preferenza si ricorre a concimi a base di fosforo e di calcio. Questa pianta predilige i terreni calcarei e l’uso mensile di un rinverdente dà ottimi risultati.
Da non dimenticare
Un piccolo segreto per avere splendidi fiori: raccogliere i gusci di mandorle, nocciole, noci e arachidi consumate nel periodo invernale e, a primavera, interrarli con una vangatura leggera. Le aiuole prosperano sul terreno arieggiato dai residui legnosi, che si disperdono in una lenta e naturale concimazione.
Zinnia: come e quando irrigare
La zinnia teme solo gli eccessi: l’umidità stagnante (i ristagni idrici) e l’eccessiva siccità. Per fornirle la giusta quantità di acqua è bene regolarsi innaffiando solamente quando il terriccio è asciutto.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.