La pianta possiede un odore particolare, che aiuta ad allontanare parassiti come gli afidi dai rosai, se il tagete ne circonda la base (l’apparato radicale è superficiale e non danneggia il rosaio). Da maggio a settembre si riempie di fiori nei toni del giallo, arancio, rosso e marrone, anche screziati, semplici, semidoppi o doppi, che durano per parecchi giorni sulla pianta, adatta per la coltivazione in vaso, ma anche in aiuola e in bordura.
Consigli di coltivazione
L’esposizione in pieno sole è la migliore ai fini di una buona fioritura, ma anche in mezz’ombra i risultati sono discreti. Preferisce un terreno pesante, anche argilloso, ma non sassoso, mentre tollera una certa percentuale di sabbia, anche salata. In vaso va bene un substrato per piante da fiore. Per migliorare la fioritura è utile una concimazione con un prodotto apposito una volta a settimana. Non richiede altre cure particolari.
Da non dimenticare
Bisogna ricordarsi di togliere i fiori appassiti, in modo da favorire la produzione di nuovi boccioli.
Tagete: come e quando irrigare
Il tagete teme la troppa acqua: se piantato in piena terra avrà ben pochi problemi a superare l'estate con uno o due irrigazioni alla settimana. In vaso va irrigata soltanto una volta che il substrato è completamente asciutto, fornendo acqua generosamente.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.