Parente stretto del bucaneve, a cui somiglia moltissimo nonostante la taglia maggiore (arriva a 15 cm d’altezza), il campanellino produce da febbraio fino ad aprile numerosissime campanelle bianche dai bordi verdi (ma i petali non sono solcati di verde come nel bucaneve). Le foglie sono lunghe e strette, non particolarmente fitte. È adatto all’inselvatichimento, perché, se indisturbato, fiorisce senza bisogno di cure per parecchi anni.
Consigli di coltivazione
A differenza del bucaneve, resiste anche in pieno sole (ma preferisce la mezz’ombra, soprattutto durante l’estate) ed esige un terreno umido e ricco di humus, soffice ma non sciolto o sabbioso. Non tollera gli ambienti con estati calde e torride, mentre resiste egregiamente agli inverni alpini: è indicato soprattutto per le zone collinari e montane.
Da non dimenticare
Attenzione a non lasciare i bulbi fuori dal terreno, neanche nel periodo di riposo seguente la fioritura: tendono a seccarsi rapidamente.
Campanellino: come e quando irrigare
Il campanellino si sviluppa e fiorisce in inverno, quindi non necessita di irrigazioni consistenti. Si annaffia in fase di impianto e, se l'inverno è mite e secco, ad inizio fioritura; durante il riposo vegetativo non va innaffiato per non creare condizioni sfavorevoli.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.