Ecco una pianta che dà grandi soddisfazioni, soprattutto perché ha la gradevole abitudine di fiorire nel cuore dell’inverno, in gennaio-febbraio, punteggiando il prato o le aiuole di bei fiori gialli a forma di coppetta, a volte spuntando in mezzo alla neve. E’ una perenne molto pratica per il giardiniere, perché, una volta piantata, si naturalizza espandendosi da sola e ricoprendo vaste porzioni di terreno, per esempio sotto gli alberi decidui.
Consigli di coltivazione
Non teme il gelo: può essere piantato anche sulle Alpi senza bisogno di protezioni invernali; non ama invece i terreni secchi, asciutti, spogli o troppo soleggiati in estate, come spesso si riscontrano nel Meridione, soprattutto costiero. Preferisce una posizione soleggiata durante l’inverno e a mezz’ombra o in ombra durante l’estate: per questo, il piede degli alberi a foglia caduca rappresenta la collocazione ideale. Il terreno deve essere fresco e umido, ma il drenaggio deve essere perfetto.
Da non dimenticare
Se piantato ai piedi di latifoglie, non è necessaria la concimazione.
Eranthis: come e quando irrigare
L'Eranthys predilige condizioni di consistente umidità e per il periodo di fioritura si accontenta delle piogge. Tuttavia, in condizioni di scarsa umidità il terreno deve essere mantenuto umido anche attraverso costanti annaffiature, sempre moderate per non affogare le radici.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.