Tipico bulbo da balcone e da giardino, produce in marzo corte pannocchie di fiori serrati fra loro, di colore bianco, crema, albicocca, rosa, porpora, blu o viola. Dà grandi soddisfazioni anche in vaso, dove però i bulbi devono essere rinnovati ogni anno: quelli che hanno già fiorito, dopo l’appassimento delle foglie, possono essere tolti dalle cassette e piantati in giardino, in settembre. In piena terra, dopo qualche anno la fioritura si farà più scarsa e i bulbi andranno sostituiti.
Consigli di coltivazione
In pieno sole la fioritura sarà eccezionale, un po’ meno a mezz’ombra. Non ama i terreni sassosi o salati, mentre in cassetta è necessario un substrato per piante da fiore. Bisogna sempre curare molto il drenaggio, anche in vaso, perché il bulbo è sensibile ai ristagni d’acqua. La messa a dimora si effettua fra settembre e novembre. Non occorre concimare in vaso; in giardino la zona dei bulbi va fertilizzata con un po’ di stallatico a fine estate, almeno due o tre settimane prima di collocare i bulbi.
Da non dimenticare
Tagliando le pannocchie di fiori appassite, a volte si forma una seconda infiorescenza.
Giacinto: come e quando irrigare
Il terriccio dove sono stati piantati i bulbi deve restare solo appena umido, mai fradicio. A fine primavera i bulbi vanno estratti dal terreno e messi in luogo buio e asciutto fino al momento di ripiantarli. Se rimangono nel terreno in estate, è importante che l'area non sia soggetta a lunghi periodi di siccità totale ma neppure sia constantemente umida, altrimenti il bulbo può marcire. L'ideale è un substrato da conservare solo appena umido in modo costante.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.