Scoperto nel 1819 nella regione del Rio Grande in Brasile, è un piccolo albero sempreverde, interessante per il frutteto familiare sia dal punto di vista ornamentale, sia per la produzione di frutti. Fiorisce tra maggio e giugno. I frutti invece si raccolgono in autunno, da ottobre a fine novembre, a seconda della varietà e della zona.
Consigli di coltivazione
Riguardo al terreno, non ha esigenze specifiche: basta un suolo fertile, profondo, ben drenato, fresco. La pianta ha un apparato radicale superficiale, quindi teme molto l’aridità prolungata nel terreno: non si può fare a meno dell’irrigazione, che deve essere abbondante e ravvicinata soprattutto in primavera-estate. Si può allevare a siepe per realizzare una recinzione naturale e di bellissimo effetto ornamentale: le piante vanno disposte sulla fila a 3 m l’una dall’altra. Va concimata in abbondanza con prodotti a base di potassio in primavera e autunno. La potatura non è indispensabile: nei primi anni è bene eliminare i polloni basali in modo da allevarlo ad alberello.
Da non dimenticare
Fiorendo alla fine della primavera, non incorre nel pericolo delle gelate tardive, mentre i primi geli d’autunno possono danneggiare i frutti. D’inverno, pur essendo sempreverde, può resistere anche a temperature di -10 °C, purché non prolungate nel tempo.