Pianta di aspetto pregevole, viene coltivata in vaso senza difficoltà, per poterla proteggere dal gelo. Nei climi miti del centro sud e lungo le coste liguri cresce anche all’aperto dove fruttifiica generosamente. In condizioni ottimali diventa un piccolo albero alto qualche metro, con chioma larga e rada. In vaso non supera di solito i due metri e vive molto a lungo.
Consigli di coltivazione
Il limone, come quasi tutti gli agrumi, teme il gelo e l’umidità persistente ed ha una discreta resistenza alla siccità, anche se irrigazioni regolari danno vita a frutti più sugosi. Rispetto all’arancio è più resistente al freddo e al Nord, in situazione protetta e soleggiata e avvolto in teli di non-tessuto, sopravvive all’inverno, ma è necessario sorvegliare le piante e arieggiarle nelle giornate miti in quanto è sensibile a malattie e alla cocciniglia. Non ha bisogno di grande nutrimento e preferisce i terreni neutri o leggermente calcarei.
I frutti del limone maturano anche dopo essere stati staccati dalla pianta e si conservano a lungo in ambiente fresco. Sia la buccia, molto aromatica e ricca di oli essenziali, che la polpa succosa, hanno grandi valori nutritivi e medicinali. Gli esemplari in vaso si conservano in serra fredda e molto luminosa (circa 10 gradi di media, non meno) da ottobre ad aprile, innaffiando pochissimo.
Da non dimenticare
I limoni non richiedono potatura se non per occasionali pulizie. Il concime a base di lupini tritati è un antico ed efficace sistema nutritivo. In alternativa al solito limone, da provare la varietà Meyer, con buccia arancione e succo dolce: è più resistente al freddo.