Il genere comprende 400 specie di piante erbacee, annuali e perenni, molte delle quali adatte per bordure e giardini rocciosi, altre acquatiche. Sono piante rustiche, tranne Ranunculus asiaticus, a radici tuberose, una delle specie più diffuse (nota anche come rosellina) di cui si coltivano le varietà a fiore semidoppio (con foglie ovate, divise) e doppio, in particolare nei colori rosso, giallo e bianco; nelle zone a clima mite (per cui questa specie è indicata) la fioritura avviene in maggio-giugno (in giugno-luglio se le piante sono state messe a dimora all’inizio della primavera). Viene prodotto in serra come pianta stagionale a fioritura precoce (febbraio-aprile) ottenuta in ambiente protetto.
Consigli di coltivazione
In genere, si sviluppa in qualsiasi tipo di terreno, in posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. R. asiaticus vuole una collocazione al sole e un terreno leggero (argilloso-siliceo, ben drenato) ricco di humus. R. lingua e R. aquatilis crescono bene in 20-40 cm di acqua; il primo comunque si accontenta di un terreno costantemente umido. Di solito i ranuncoli si piantano in settembre-ottobre o in marzo-aprile: è, quest’ultimo, il caso di R. asiaticus, le cui radici vanno interrate alla profondità di 5 cm.
Da non dimenticare
Data la lunga durata dei fiori dopo essere stati tagliati, R. asiaticus si presta ad essere coltivato per la produzione di fiori recisi. Sopravvivendo, in inverno, solo nelle zone a clime mite, è consigliabile estrarlo dal terreno quando le foglie ingialliscono, far seccare le radici tuberose (eventualmente divise) al sole e conservarle in un ambiente fresco (ma non troppo freddo) e aerato finché verranno ripiantate: per ottenere migliori risultati, è bene farle riposare almeno un anno, un anno e mezzo.
Ranuncolo: come e quando irrigare
Il terriccio deve restare appena umido, mai fradicio; in estate la pianta va innaffiata regolarmente.
Per irrigare vasi, cassette e fioriere in balconi e terrazzi dotati di rubinetti o prese idriche si può utilizzare il tubo da irrigazione con una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia, per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). Oppure, meglio ancora, si può installare un sistema di irrigazione con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.