Maclura

Maclura pomifera, sin. M. aurantiaca

  • Famiglia: Moraceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 8 — 12 metri
  • Terriccio: Limo, Sabbia
  • Larghezza: 4 — 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Nel Nord America, sua zona d’origine, è conosciuta come Osage Orange, perché la tribù indiana degli Osage ne utilizzava il legno flessibile ed elastico per la costruzione degli archi e le radici per ricavarne un pigmento giallo (“morina”) con cui si dipingevano il volto. Il botanico americano Thomas Nuttall la descrisse nel 1811 dandole il nome dell’amico William Maclure, geologo filantropo. Nel 1818 arrivò in Europa e nel 1827 in Italia, dove prese il nome di arancio o moro degli Osagi (“legno d’arco” nel Lazio). Alto fino a 12 m e largo fino a 7 m, ha un tronco con corteccia bruno-aranciata screpolata. La chioma, folta e disordinata, è data da foglie che assomigliano a quelle dell’arancio, acuminate e coriacee. Pianta dioica, produce infiorescenze sferiche con diametro di 2-3 cm. Ne deriva un frutto sferico, del diametro di 8-15 cm, verde, rugoso, legnoso, con succo lattiginoso, non commestibile.

Consigli di coltivazione

Albero vigoroso e resistente al freddo e al caldo, si trova a suo agio dalla Pianura Padana alla Sicilia. Predilige un luogo ben soleggiato, con un terreno ricco, fertile e molto ben drenato; ma si adatta a qualsiasi terreno e alla mezz’ombra. Solo nei primi anni dalla messa a dimora è necessario irrigare se non piove a sufficienza e concimare in autunno.

Da non dimenticare

Non ama le potature, mentre è necessario asportare tutti i numerosi succhioni basali.

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