Bellezza esotica meglio nota come frangipani, la Plumeria è un arbusto originario delle zone tropicali americane, ma molto diffusa e amata in Asia, per la bellezza e il profumo inebriante die suoi fiori. Ha grossi rami carnosi e foglie lanceolate e appuntite. I fiori sbocciano numerosi in estate, prima delle foglie: sono profumatissimi e simili a quelli dell’oleandro, ma più grandi (5 cm di diametro), bianchi, rosa, gialli, arancio o rossi, con centro di colore diverso dal bordo. Il lattice che sgorga dai rami è velenoso.
Consigli di coltivazione
Ama posizioni soleggiate, che favoriscono un’abbondante fioritura, ma evitando l’esposizione diretta nei mesi estivi. Desidera un terriccio bilanciato e molto fertile, non pesante, e un ottimo drenaggio aggiungendo perlite o pomice. Da maggio a settembre necessita di annaffiature abbondanti, lasciando asciugare il terriccio tra le somministrazioni, e gradisce vaporizzazioni del le fogliame. In primavera ed estate si concima ogni 15 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore. Teme il vento (soprattutto fresco) e il gelo: nei climi freddi, conviene coltivarla in vaso e ricoverarla in autunno in un ambiente con 15-20 °C. Poiché d’inverno va in riposo completo, la si può ricoverare anche in luogo buio o ombreggiato, come un garage. In inverno si annaffia una volta al mese, sospendendo le irrigazioni fino a primavera se la pianta è ricoverata al buio (ne va della fioritura successiva).
Da non dimenticare
Il genere annovera sette specie: P. alba, P. filifolia, P. inodora, P. obtusa, P. pudica, P. rubra e P. subsessilis, a cui seguono numerose sottospecie e circa 200 ibridi. Si differenziano per dimensioni e portamento della pinata e per forma profumo e colori dei fiori. In Tailandia, dove è pianta sacra, si coltivano varietà coloratissime, nei giardini dei templi.