Pianta della flora spontanea italiana, il carpino è un bell’albero che i vivaisti hanno potuto incrociare per ottenere numerose varietà: a chioma piramidale, conica, a foglia rossa… Specie resistente e longeva, è utilizzata anche per siepi formali e per creare tunnel vegetali, come quello, splendido, recentemente realizzato alla Reggia dei Farnese a Colorno (Parma) in occasione della ristrutturazione del giardino storico. In natura si trova nei boschi delle Alpi e Appennini, nel tempo arriva a grandi dimensioni, 15-20 metri.
Consigli di coltivazione
Il carpino si coltiva in terreni poco compatti e ricchi di sostanza organica naturale; da giovane cresce velocemente e con opportune potature nei primi anni si ottengono siepi folte, dal bel fogliame verde in estate. Il carpino conserva le foglie secche in inverno finchè non nascono quelle nuove, offrendo così rifugio invernale agli uccellini e alla piccola fauna e creando siepi schermanti in ogni stagione. Può essere coltivato in grandi vasche in terrazzo, dove conserverà dimensioni contenute.
Da non dimenticare
La sua resistenza alle avversità lo rende utile per creare siepi e alberature anche in ambiente urbano con aria inquinata da polveri e traffico.