Piccolo albero (altezza massima 10 m) deciduo dal tronco snello, più o meno obliquo e sinuoso. Si può allevare anche a cespuglio, se non si eliminano i numerosi polloni basali. La chioma è arrotondata, densa, formata da foglie arrotondate cuoriformi o reniformi, verde brillante, dal lungo picciolo. Direttamente sui rami nascono, in aprile, prima della comparsa delle foglie, i fiori di colore rosa violaceo, abbondantissimi, riuniti in infiorescenze a grappolo; esistono anche varietà a fiore bianco (‘Alba’). Dall’estate e per tutto l’inverno permangono i frutti, baccelli allungati, contenenti semi duri e scuri. Viene spesso utilizzato per l’arredo urbano e nei parchi per la sua bella fioritura primaverile e per la sua resistenza all’inquinata atmosfera cittadina.
Consigli di coltivazione
Non teme il freddo della Pianura Padana, né il caldo torrido del Meridione. Sopporta l’inquinamento urbano e resiste alla siccità (tranne l’anno seguente all’impianto, quando va annaffiato bene e costantemente) e alla mancanza di concime (come tutte le leguminose, ricava l’azoto atmosferico direttamente attraverso i batteri che stazionano sulle radici). Preferisce il pieno sole per una migliore fioritura, tutt’al più la mezz’ombra. Non ha esigenze in materia di terreno anche se l’ideale sarebbe un suolo calcareo. Tollera le potature, ma solo se indispensabili: normalmente non ne ha bisogno, sia per l’ingombro contenuto sia per la forma comunque aggraziata.
Da non dimenticare
Può costituire il punto focale in un piccolo giardino ma, se si ha un po’ di spazio a disposizione, rende benissimo in un gruppetto di 3-4 esemplari.
Albero di Giuda: come e quando irrigare
Il Cercis siliquaster è ben adattato al clima delle caldi estate mediterranee e, da adulta, ben resiste a periodi di siccità prolungata. Il periodo più critico è la fioritura: se si va incontro ad una primavera particolarmente calda e secca, è bene irrigare per fornire alla pianta l'acqua per mantenere a lungo una bella fioritura. Gli esemplari giovani, invece, necessitano di qualche attenzione in più ed è bene fornire acqua durante tutta la stagione calda.
Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).