Pianta annuale semirustica (ottimale il clima temperato-caldo) appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, produce frutti di forma cilindrica, ovoidale o tondeggiante, lisci o costoluti, con buccia verde scuro o chiaro, uniforme o striato. Tra le varietà si ricordano la ‘Verde Chiara d’Italia’, la ‘Tonda di Piacenza’, la ‘Bolognese’ e la ‘Napoletana’.
Consigli di coltivazione
Richiede terreno soffice, fresco, ben concimato (lo si può arricchire con abbondante composta o letame) e leggermente acido e predilige posizioni soleggiate. Si semina a metà primavera in vasetti da 8 cm (in ciascuno dei quali si mettono due semi; una volta germinati, se necessario se ne elimina uno). Il trapianto va effettuato mantenendo una distanza di 60 cm tutt’attorno. In alternativa, si può seminare direttamente a dimora, ponendo 2-3 cemi in buchette distanzate di 40 cm sulla fila e 60-90 cm tra le file; si dovrà poi diradare per lasciare una pianta per buchetta. Da metà estate fino alla raccolta, si concima ogni 15 giorni.
Da non dimenticare
Occorre raccogliere i fiori (lasciandone alcuni per l’impolllinazione) e i frutti con regolarità (quando non superano i 15 cm di lunghezza) per stimolare la continuità della produzione. Se si preferiscono frutti grossi, di deve attendere che raggiungano circa 35 cm. Per prevenire marcescenze, si possono rialzare dal terreno gli zucchini maturi ponendovi sotto delle pietre.
Zucchino: come e quando irrigare
E’ necessario annaffiare regolarmente, evitando però i ristagni alla base della pianta. Non bagnare le foglie, molto sensibili al mal bianco (oidio).
Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.