La specie più comune e più facile da coltivare di questo genere di piante erbacee perenni, adatte per essere coltivate vicino a specchi d’acqua, è G. manicata, nota anche come “mostro delle paludi” per le notevoli dimensioni (ma vi sono anche specie nane, come G. magellanica): sui suoi robusti e spinosi fusti, alti oltre 2,5 m, si ergono enormi foglie che in pochi mesi arrivano a 2-3 m di larghezza; insignificanti invece i fiori, riuniti in pannocchie dense, che da aprile cominciano a svilupparsi lentamente e in estate assumono tonalità rosse e brune. Ovviamente, per valorizzare questa pianta, occorrono ampi spazi, che ne permettano una visione prospettica.
Consigli di coltivazione
La gunnera si pianta in aprile-maggio, in terreni profondi, umidi (ma senza ristagni d’acqua), al sole o in posizioni parzialmente ombreggiate, riparate, per evitare che le foglie vengano danneggiate dal vento. Per favorire uno sviluppo rigoglioso, è consigliabile fornire letame o composta (particolarmente indicati stallatico maturo e concime pollino in granuli). Dopo l’impianto, occorre innaffiare bene e pacciamare per mantenere l’umidità. Il primo anno si dovrà continuare a bagnare bene perché si formi un robusto apparato radicale. In seguito le piante si lasciano indisturbate.
Da non dimenticare
Durante l’inverno, G. manicata deve essere protetta con terriccio e con le sue foglie ormai morenti (in autunno appassiscono), recise o ripiegate su uno strato di paglia; questo materiale verrà tolto in primavera, all’inizio della ripresa vegetativa.