Il gladiolo si coltiva a partire da bulbi a forma di disco, che, fra giugno e agosto, producono “spade” di fiori nelle tinte più diverse, dal bianco al rosso, dal giallo al viola, anche screziati o variegati. Si può utilizzare anche come fiore reciso, che può avere una discreta durata cambiando l’acqua ogni giorno.
Consigli di coltivazione
Ama il pieno sole, dove regala i risultati migliori in termini di fiori. Non gradisce i terreni sassosi o calcarei o acidi. In vaso dà una discreta resa solo scegliendo varietà nane e coltivandole in contenitori molto capienti. Si pianta da aprile a giugno, per ottenere una fioritura scalare. Non occorre concimare in fioritura, ma è bene fornire un po’ di letame in autunno sulla terra in giardino.
Da non dimenticare
In piena terra, ogni due-tre anni è bene estrarre i bulbi per liberarli dei bulbilli, che vanno ripiantati: fioriranno dopo un paio d’anni.
Gladiolo: come e quando irrigare
I gladioli gradiscono una buona umidità nel terreno: vanno quindi innaffiati con regolarità e non eccessivamente, soprattutto prima della formazione dei fiori, per garantire alla pianta tutta l'acqua di cui ha bisogno. Il drenaggio del terreno deve essere perfetto e non si devono creare ristagni.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.