Melo

Malus domestica

  • Famiglia: Rosaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante da frutto
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -20 | -15 °C
  • Altezza: 4 — 8 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 4 — 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Frutto biblico per eccellenza, il melo (Malus domestica) ha origini antichissime e proviene dai paesi europei e transcaucasici.   Oggi se ne coltivano almeno 5000 diverse varietà, tra estive, autunnali e invernali, destinate al consumo fresco, cotto e al sidro. La pianta è vigorosa, produce in aprile i tipici fiorellini bianchi e rosati, seguiti dai frutti di forma e colori molto variabili.

Consigli di coltivazione

Predilige le zone fresche e si adatta ad ogni tipo di terreno, ma predilige quelli a struttura robusta e compatta. Le piante innestate su portainnesti nanizzanti che si trovano in commercio consentono l’allevamento anche in vaso. Il melo va messo a dimora in autunno o in primavera; l’astone di 2-3 anni entra subito in produzione. La durata produttiva è di circa 25-30 anni. Si concima a fine inverno e una seconda volta un mese prima della raccolta. Si irriga in estate, sospendendo un mese prima della raccolta per evitare di ottenere frutti acquosi. La potatura si fa in inverno, diradando i rami ed eliminando i succhioni o accorciando a 3-4 gemme per favorire le formazioni a frutto.

Da non dimenticare

Quasi tutte le varietà di melo sono autosterili e per questo motivo in un piccolo frutteto è buona norma inserire sempre più di una varietà per consentire l’impollinazione incrociata.

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