É simbolo di pace dal racconto biblico dell’arca di Noè, dove la colomba tornò con un ramoscello di ulivo a sancire la pace tra Dio e gli uomini. Pianta tipicamente mediterranea, l’ulivo (Olea europea) forma un albero molto bello, con tronco contorto e foglie grigie lanceolate. Adatto anche alla coltivazione in vaso (ha radici superficiali ed esapanse), per uso ornamentale, in posizione ben soleggiata. Le varietà più diffuse sono autosterili.
Consigli di coltivazione
Ama i climi mediterranei, con inverni miti e moderata umidità, e si adatta ad ogni terreno, ma lo predilige sciolto, fresco e ben drenato, anche calcareo. Gli astoni o i polloni radicati si mettono a dimora in marzo; la pianta inizia a fruttificare verso il terzo-quarto anno e la massima produttività avviene verso il decimo anno. È una pianta longeva che può vivere anche mille anni. Richiede concimazioni azotate durante la fase vegetativa e fosforo e potassio in primavera. Una prolungata siccità può provocare cascola dei frutti e bassa produzione. Durante la fase di formazione, conviene dare alla pianta una struttura aperta; si cimano i rametti nel periodo vegetativo.
Da non dimenticare
La raccolta delle olive avviene da ottobre fino a tutto dicembre. Tra le varietà consigliate, la Ascolana tenerea (da mensa) e la leccino (da olio).