Il narciso è una pianta erbacea perenne che cresce da bulbo (velenoso) munito di tuniche esterne. Le foglie sono erette, nastriformi, della lunghezza di circa 10-30 cm, e dal centro del ciuffo si erge lo scapo fiorale, che può portare uno o più fiori.
Consigli di coltivazione
I bulbi vanno interrati in autunno, a una profondità pari a circa il doppio dell’altezza del bulbo e a una distanza l’uno dall’altro di circa il triplo del loro diametro. La terra deve essere sciolta, ricca di sostanza organica. Non tollera i suoli acidi e torbosi, mentre i terreni mal drenati provocano marciumi del bulbo. Prediligono una posizione soleggiata, ma si adattano anche alla mezz’ombra. Dopo la fioritura, gli steli fiorali vanno eliminati, per evitare di sforzare il bulbo, mentre le foglie devono essere lasciate al loro posto finché non ingialliscono.
Da non dimenticare
Pianta rustica, è l’ideale su tappeti erbosi come copertura per pendii e scarpatelle, come ornamento al piede di latifoglie decidue, e come macchia di colore nel giardino roccioso. I bulbi si possono coltivare anche in vasi o cassette sul balcone.
Narciso: come e quando irrigare
I narcisi fioriscono in un periodo che, solitamente, è sufficientemente ricco di precipitazioni. Vanno quindi innaffiati moderatamente solo al momento dell’interramento, per poi riprendere a fine inverno, tra febbraio e marzo, solo in caso di siccità prolungata. In questo caso è bene ricordare di non abbondare troppo con la quantità.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.