Il daikon, appartenente alla famiglia delle Crucifere, è coltivato in Italia, per tutto l’inverno, per la sua radice bianca e allungata, che pesa fino a 3 kg e si consuma fresca grattugiata nelle insalate, oppure cotta nelle zuppe o saltata con altre verdure. Il sapore è forte e piccante.
Consigli di coltivazione
Le prode devono essere rialzate di 10-15 cm rispetto al piano di campagna e il terreno deve essere ben sminuzzato e soffice. I semi si pongono a 30 cm di distanza sulla fila e a 25-30 cm tra le file, in maggio. Il primo intervento di diradamento si esegue quando le piantine hanno raggiunto 4 cm di altezza e si ripete quando quelle restanti saranno alte circa 8 cm. Eseguite la sarchiatura dell’interfila e la rimozione manuale delle infestanti sulla fila, cercando nel contempo di coprire di terra eventuali radici esposte alla luce, perché diventerebbero verdi.
Da non dimenticare
La raccolta comincia in settembre e prosegue fino a marzo, nelle zone d’Italia non troppo fredde.
Daikon: come e quando irrigare
Il daikon necessita di irrigazioni frequenti ed abbondanti quando il caldo è più intenso. I periodi di siccità causano il rallentamento, se non il blocco, nell’accrescimento del fittone, che rischia di diventare fibroso, per cui irrigate spesso, per aspersione o a pioggia.
Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.